Il rischio
tsunami

Tsunami è una parola giapponese utilizzata per definire un maremoto.
Lo tsunami è generato da un terremoto sottomarino o in prossimità della costa oppure da un’eruzione vulcanica. Questi fenomeni provocano una serie di onde marine, che avvicinandosi alla costa, raggiungono un’altezza di decine di metri.

I segnali premonitori di uno tsunami

Dopo un terremoto o un’eruzione vulcanica, l’unico segnale premonitore di uno tsunami  visibile a occhio nudo è:

  • Un risucchio graduale delle acque del mare verso il largo e in seguito la loro rapida risalita, che genera correnti violente e distruttive.
  • L’effetto dell’onda si espande a seconda della conformazione del litorale

Come si manifesta uno tsunami?

Lo tsunami si manifesta con una serie di onde distanziate alcune decine di minuti l’una dall’altra. La prima onda può non essere la più grande. Tra l’arrivo di un’onda e la successiva possono passare 20 – 40  minuti circa. Questo intervallo di tempo rende il fenomeno particolarmente pericoloso poiché le persone che sono riuscite a sfuggire alla prima onda, spesso, pensano che il fenomeno calamitoso sia finito. Quindi, il rischio è rappresentato proprio dal fatto che le persone ritornino verso la costa per rilevare i danni e portare i primi soccorsi, rimanendo così vittime di una nuova onda.

 

Come prepararsi al rischio tsunami ?

Per prepararsi è necessario agire in anticipo:

  • Individuare un luogo in cui rifugiarsi, dove sarà possibile mettersi al riparo
  • Preparare un kit di sopravvivenza con dotazioni di sicurezza.
  • Controllare la propria polizza assicurativa. È fondamentale che la propria azienda sia assicurata al fine di essere indennizzati in caso di sinistro.
  • Salvare i propri dati e i documenti importanti.
  • Ascoltare continuamente le istruzioni impartite dalle autorità competenti.

Che cosa fare in caso di tsunami ?

  • Allontanarsi dalla costa e raggiungere l’area più elevata
  • Ascoltare continuamente le istruzioni impartite dalle autorità competenti.
  • Se si è in barca e viene diffusa un’allerta tsunami, non si deve tornare verso il porto
  • Attendere che le autorità competenti emanino un avviso di ritorno alla situazione di normalità, poiché può esserci il rischio di una nuova onda

 

Se avete subito un sinistro a seguito di uno tsunami :

In caso di sinistro, queste sono le buone pratiche da seguire:

  • Seguire le istruzioni delle autorità competenti
  • Creare una cartella di fotografie e video al fine di conservare le prove dell’evento, che dovranno essere fornite alla propria assicurazione
  • Segnalare il proprio caso alla sede del Comune o presso la camera di commercio, per usufruire dell’assistenza che sarà predisposta a tale fine.
  • Ripulire
  • Rilevare i danni
  • Contattare la propria assicurazione, per denunciare il sinistro

 

Infografica delle buone pratiche da seguire

Le buone pratiche da seguire sono illustrate nell’infografica, che potrete scaricare. Vi invitiamo ad esporre questo documento informativo all’interno della vostra azienda.